Terme n. 1

Ubicate presso il Battistero, le Terme n. 1 vennero messe in luce da G. Pesce nel corso della campagna del 1956.
Il grande edificio, datato generalmente al II sec. d.C., era costruito in mattoni negli ambienti caldi, in filari di blocchetti in arenaria alternati a filari di mattoni (opus vittatum mixtum) negli altri vani; in alcuni ambienti sono presenti, alla base delle strutture in laterizi, dei muri costituiti da grandi blocchi in arenaria messi in opera a secco che sono stati ascritti dubitativamente ad un edificio preesistente, forse di età punica.
Le terme, in alcune parti assai mal conservate, comprendevano uno spogliatoio (apodyterium), tre vani riscaldati (due calidaria e un tepidarium), due praefurnia (fornaci per il riscaldamento dei vani) e vari ambienti di servizio.

L’edificio in età tardoantica e altomedievale subì numerosi interventi di risistemazione che ne modificarono in parte l’aspetto e la funzione. Il calidarium e gli ambienti di servizio vennero annessi ad un complesso paleocristiano che comprendeva alcuni vani costruiti più a nord, un battistero e un edificio di culto cristiano posto su un poggio dominate tutta l’area. Uno dei vani di servizio delle terme venne utilizzato come cimitero, come dimostra la presenza dei resti di una trentina di inumati ricondotti ad età vandalica e bizantina.