Il tempio.
Il tempio.

Ubicato immediatamente a sud del tempio “delle semicolonne doriche”, il tempio fu messo in luce nell’autunno del 1960 dal Pesce.
Si tratta di un’area quadrangolare scavata nell’affioramento roccioso e delimitata su tre lati dalla stessa parete di roccia, ad est invece da un muro. Al centro era presente un peristilio (recinto a colonne), trasformato poi in muro perimetrale di una cella, mentre sulla parete di fondo e su quelle laterali, ricoperte da intonaci dipinti, si trovano dei basamenti.
Il pavimento dell’area è realizzato in cocciopesto, ad eccezione della parte centrale compresa nel peristilio, decorata da un mosaico policromo a motivi geometrici.

Pozzo presso il peristilio.
Pozzo presso il peristilio.

Benché le strutture messe in luce dallo scavo siano di età romana (III secolo d.C.), è stata ipotizzata per il tempio una fase precedente di epoca punica; tale ipotesi è stata formulata sulla base del rinvenimento all’interno di un pozzo ubicato presso il peristilio di circa 200 vasi integri riferiti a tale epoca, oltre che per la presenza dei basamenti citati e per il tipo di pianta, che trova confronto in Nord Africa.